Dopo alcuni anni di stagnazione, dovuti principalmente al Covid-19, la produzione globale di bioplastiche sta tornando a crescere, guidata dalla domanda crescente combinata con l’emergere di applicazioni e prodotti più sofisticati. Ma non solo: la capacità produttiva globale di bioplastica è destinata ad aumentare in modo significativo da 2,18 milioni circa di tonnellate nel 2023 a 7,43 milioni circa di tonnellate nel 2028.

A dirlo è il rapporto della European Bioplastics (EUBP), l'associazione europea della filiera delle bioplastiche, presentato durante l’EBC23, il più importante forum di business e di dialogo del settore delle bioplastiche in Europa, che si è svolto a Berlino il 12 e 13 dicembre.

“La crescita della capacità produttiva di bioplastiche ‒ spiega Hasso von Pogrell, amministratore delegato di European Bioplastics ‒ dovrebbe essere compresa nel più ampio contesto globale di crisi climatica, aumento dei costi energetici e catene del valore interrotte. Nonostante queste sfide, la capacità di produzione di bioplastiche è in aumento, sottolineando la resilienza e l’importanza del nostro settore.”

Esistono alternative in bioplastica per quasi tutti i materiali plastici convenzionali e le relative applicazioni. Grazie al forte sviluppo dei polimeri, come PLA (polilattato), PHA (poliidrossialcanoati), PA (poliammide), e alla crescita costante del polipropilene (PP), secondo il report le capacità produttive continueranno ad aumentare in modo significativo anche nei prossimi 5 anni.

Le bioplastiche vengono utilizzate per una crescente varietà di applicazioni, che vanno dagli imballaggi e prodotti di consumo all’elettronica, dall’automotive al tessile e molto altro. Gli imballaggi rimangono ancora il segmento più importante per le bioplastiche, occupando il 43% (934.000 tonnellate) del mercato totale delle bioplastiche nel 2023.

“Mentre l’adozione del regolamento sugli imballaggi e rifiuti di imballaggio è ancora in discussione all’interno delle istituzioni dell’UE, i dati mostrano che le bioplastiche hanno un futuro nel settore degli imballaggi, sostituendo i materiali non riciclabili e aiutando a eliminare gradualmente le opzioni basate sui fossili”, continua von Pogrell.

Quest'anno, per la prima volta, il rapporto include un approfondimento sui dati di produzione. Il confronto tra le capacità produttive e la produzione effettiva nel 2023 mostra che l’industria delle bioplastiche sta producendo quasi a piena capacità. Sebbene vari da un polimero all’altro, dal 60% al 100%, il tasso di utilizzo medio nel 2023 è dell’82% (produzione di 1,79 tonnellate contro capacità di produzione di 2,18 tonnellate).

 

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Immagine di copertina: Envato

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