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Redazione
28 Gen 2025
18:41
L'allenatore dell'Atalanta Gian Piero Gasperini ha parlato nella conferenza stampa della vigilia della sfida contro il Barcellona, in programma domani, mercoledì 29 gennaio, alle 21. Sarà l'ottava e ultima giornata della prima fase di Champions League. Vediamo i passaggi più interessanti, ripresi da TuttoMercatoWeb.
"Mi aspetto un regalo? Questa cosa è veramente imbarazzante, sembra che l'Atalanta debba fare dei regali. Io non ho bisogno, deve farlo per se stessa, per il presente e per il futuro, ho sempre cercato di migliorare le squadre, gli obiettivi. Cercare di migliorare la squadra è più importante di un centro sportivo nuovo, di un'Under 23. Perché permette di arrivare agli obiettivi. Ogni volta che c'è il mercato non ci dev'essere una contrapposizione fra allenatore e società, deve andare avanti per la sua strada e fare il meglio. Non è un regalo da fare a me".
"Già contro il Napoli aveva avuto una forte contusione alla testa del perone, con lo Sturm Graz ha giocato il secondo tempo, con il Como anche. Probabilmente si è accentuato un problema, è un infortunio normale che succede durante l'anno, capita a ogni attaccante. Speriamo di limare il tempo di recupero".
"Non pensi a che posizione sei in Champions o in Serie A. Domani è una partita a sé, incontriamo per la prima volta il Barcellona, delle big d'Europa è l'unica che mancava. È quella più bella da vedere, per come gioca da sempre, per le capacità realizzative che ha dimostrato quest'anno. È un modo per misurarsi con questo tipo di squadra per capire quanto siamo competitivi, quanto possiamo mettere in difficoltà, quanto è fastidioso per una squadra così bella".
"Questa è una squadra che Flick sta costruendo nel migliore dei modi. Ma il Barcellona ha sempre questa identità forte, per valutare talenti giovanissimi come futuri grandi campioni. Non è scontato, rispetto anche le caratteristiche dei giocatori spagnoli con velocità, rapidità e tecnica. Chi porterei via? Noi non compriamo, vendiamo. Ditecelo voi chi vorreste".
"Forse guardando indietro con il Celtic, il Real e l'Arsenal... Potevamo avere un punto o due in più. Personalmente, considerando il calendario molto difficile giocando contro Real e Arsenal... è soddisfacente. Unico risultato che ci garantirebbe l'ottavo posto è vincere, nemmeno il pari sarebbe sufficiente. Detto questo per me è molto più importante giocare questo tipo di partita, di misurarsi contro tipo di squadra".
Crediti foto: Atalanta.it
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