Newsletter vs futuro

Newsletter vs futuro

Siamo verso la fine dell'anno e provo a fare un sunto di questo ultimo anno di newsletter. Non sto qui a proporvi i migliori prodotti gravel-bikepacking, di quello è pieno il web, ma vorrei puntare l'obiettivo sul fenomeno NL dal punto di vista di un autore poco incline al social web.

In questo articolo provo ad analizzare la vita della newsletter dell'Altrociclismo focalizzandomi su:

  • dati traffico/utenti

  • crescita della NL

  • influenze podcast

  • considerazioni generali sul mondo delle NL

Premesse

Altrociclismo è una newsletter legata a determinati settori del ciclismo ed escludendo a priori il ciclismo professionistico e la promozione di eventi gravel e affini, ho imposto limiti rigidi e difficilmente espandibili alla mia "fan base".

Altrociclismo è caratterizzata dal mio pensiero dalla mia visione, dalla mia selezione di notizie e non è una loro mera raccolta.

Altrociclismo vive quasi esclusivamente in Substack: piattaforma scelta per la pubblicazione.

La pubblicazione è costante solo da settembre 2023 con una NL alla settimana. Nel periodo precedente non aveva una pubblicazione fissa e costante.

Da fine settembre la NL è accompagnata da un episodio Podcast settimanale.

Dati traffico/utenti

Detto ciò, la questione preminente è quella legata al numero di iscritti, altrimenti non si scriverebbe una NL in un luogo "pubblico". E' salito il numero degli iscritti nel corso dell'ultimo anno? Sostanzialmente NO: è leggermente superiore al dato iniziale con andamento variabile attorno ad una soglia "fissa" con una variabilità tra chi si iscrive e chi si cancella attorno al 1%

Dati relativi al traffico dall'inizio della pubblicazione - Aprile 2022

Considerando i dati complessivi la NL ha accumulato quasi 67000 visualizzazioni e circa 41500 utenti in 20 mesi di vita (3350 vis/mese, 2100 ut/mese). Considerando gli ultimi 3 mesi, quelli con pubblicazione costante e settimanale (comprendendo anche il podcast), le visualizzazioni sono circa 22000 con quasi 12900 utenti per una media di 7300 visualizzazione/mese e 4300 utenti/mese.

In tutto questo il tasso di apertura medio a 30 giorni è molto vicino al 39% con tassi di apertura dei link che vanno da un minimo del 6% ad oltre il 10%.

Grafici alla mano posso dire, anche se questa tendenza si sta limitando nel tempo in seguito ad una naturale vagliatura degli iscritti, che i contenuti con più pensiero critico e con esposizione di pensieri personali, sono mal digeriti, mentre una più neutrale esposizione delle news non ha mai effetti sul numero degli iscritti. Allo stesso tempo gli stessi contenuti che portano l'iscritto a cancellarsi, sono le NL che contano più apprezzamenti e commenti.

Visualizzazioni totali da Aprile 2022

Per comprendere meglio il sistema, bisogna mettere sul piatto della bilancia il fatto che la piattaforma (Substack) da aprile 2022 ad oggi ha apportato continue modifiche nella direzione di "socializzare" la piattaforma, cercando di creare traffico all'interno della stessa fornendo strumenti per interagire con i lettori e altri writer che peraltro io utilizzo pochissimo e dei quali non conosco nello specifico il loro utilizzo e utilità.

Crescita NL

Dopo quasi due anni posso dire che la crescita organica è praticamente impossibile, (per Altrociclismo) se non per piccolissimi numeri. La frequenza di pubblicazione e la serialità incidono in negativo sul numero di iscritti. La pubblicazione asincrona di podcast e NL all'interno della stessa settimana, spesso porta alla perdita di iscritti. La diluizione delle pubblicazioni oltre la settimana non ha effetti.

La crescita degli iscritti da social è praticamente ininfluente vista la scarsa presenza e praticamente nulla interazione. Altrociclismo è presente su IG e su FB con una pagina dedicata e profilo personale dell'autore dove mi limito a pubblicare (non sempre) l'uscita di una nuova NL o episodio Podcast. Ugualmente il traffico da ascoltatori podcast verso NL è irrilevabile.

Quindi come crescere? Le campagne social a pagamento sono effimere apportando si una crescita istantanea degli iscritti ma al contempo una loro decrescita non appena l'iscritto si "accorge" della tipologia di contenuto.

Il passaparola e la presenza ad eventi o serate a tema è sicuramente più "organica" ma ovviamente implica uno sforzo fisico! 😉

L'interazione con altri creatori di newsletter ha i suoi vantaggi, ma anche qui si va oltre quello che è newsletter in senso stretto e implica una presenza costante sulla piattaforma di pubblicazione e uno sforzo interattivo anche sui social.

Influenze Podcast

Per avere un ordine di grandezza, negli ultimi 70 giorni il Podcast ha totalizzato, (12 episodi pubblicati) 856 ascolti dei quali 546 direttamente in Substack e i restanti 310 da Spotify. Le altre piattaforme podcast sono praticamente inutili (Spreaker, Amazon music, iTunes, Google podcast).

Attualmente Spotify sta crescendo lentamente ma costantemente, mentre rimane stabile il tasso di apertura della pubblicazione podcast in Substack. Anche in questo la piattaforma apporta continue modifiche spaesando sia l'autore che il lettore/ascoltatore. Ad oggi, comunque, la pubblicazione di un podcast associato ad una newsletter con una fan base già consolidata, ha più senso realizzarla all'interno della piattaforma se l'obiettivo è far crescere le visualizzazioni totali, mentre la crescita organica su altre piattaforme podcast centriche è molto complicata, riferendosi a temi di nicchia quali Altrociclismo. (Se si fa true crime le cose cambiano...)

Considerazioni generali sul mondo delle NL

Allargando lo sguardo è evidente (non ho numeri) l'aumento di newsletter sul tema bici che in qualche modo stanno creando una sorta di movimento di comunicazione che esce dai canali usuali quali social e siti web.

La qualità informativa è elevata, essendo nella maggior parte dei casi, newsletter con selezione di notizie prodotte da esperti del settore che offrono ai lettori news accurate e soprattutto commenti critici che nell'ultimo periodo sono praticamente estinti dal panorama informativo sul web.

Provocatoriamente si potrebbe ipotizzare l'inutilità dei siti web generalisti, intendendo per generalisti quei siti che seppur settoriali si limitano a riportare spesso acriticamente i comunicati stampa.

Tirando le somme vedo una sempre maggiore attenzione verso questa forma di comunicazione che, come già anticipato oltre oceano, porterà una sempre maggior fetta di interessati ad abbandonare il sito web a favore di una comunicazione sartoriale e più filtrata.

Alla prossima!

Carlo Bermani

Digital-Communication & Performance Manager

4mo

Ciao Andrea, leggendo il pezzo sui siti di settore generalisti, mi è venuta in mente una cosa che di recente mi ha stupito: alcuni di questi hanno ancora un bel numero di utenti che commentano gli articoli oppure che scrivono sui forum... principalmente ambito bici da corsa/professionismo su strada. E ho visto pure alcuni gruppi fb parecchio movimentati, sempre su questi temi. Il denominatore comune mi è sembrata l'età, ti direi over 40 (dato a sensazione, non empirico). Chissà se questi utenti, abituati ad ambienti/media che frequentano da anni, si sosterebbero/hanno affiancato anche la fruizione di contenuti tramite newsletter di singoli autori.

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Fabio Fois

Pianificatore personale di progetti a pedali, ciclista umanista nonché aspirante autore enigmistico. Prossimamente homo ex machina, alias amministratore non delegato presso la mia futura impresa.

5mo

Per quanto strettamente correlata al caso singolo e specifico l'analisi merita un plauso per la cura del lavoro svolto e fornisce comunque indicazioni replicabile (con buon senso) in altri ambiti caratterizzati da un tratto non generalista e altamente settoriale. Incuriosisce che il punto di vista personale sia così divisivo. In fondo però non è neanche un male, aiutando a fare selezione. Un pubblico variegato ma di omogeneo sentire nelle grandi linee è sicuramente vantaggioso.

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