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Quelques fleurs pour des amis
E se passassimo la nostra vita in un giardino... Lontani dalle vicende turbolente del mondo esterno, circondati solo dai fiori e le piante?
Miró nel suo giardino ideale dedicò ognuno di questi fiori ad un caro amico. Per Patricia e Pierre Matisse quelli dai piccoli petali blu e rossi; per l'affettuoso Pierre Volboudt quel fiore bruno che svetta per il suo stelo; a Guiguite e Aimé Maeght, quella porzione di prato su cui brilla una stella.
Durante tutta la sua carriera, il pittore strinse legami con moltissimi intellettuali e artisti del suo tempo, alcuni dei quali sono oggi importanti firme del Novecento. A questi, nel 1963, inviò una copia del libro da lui illustrato del critico Yvon Taillandier intitolato “Je travaille comme un jardinier”, Lavoro come un giardiniere, che raccoglieva una serie di conversazioni avute tra lui e Miró. Ogni volume inviato agli amici era accompagnato da un acquarello con una dedica personale.
L’anno dopo, trentadue di questi acquerelli furono raccolti e pubblicati in un volume a sé, dal titolo Quelques fleurs pour des amis, alcuni fiori per i miei amici.
Raccolti insieme, questi danno vita al giardino in cui Miró si riunisce - in mezzo a fiori decostruiti in linee, colori e parole - con le persone importanti della sua vita.
Quelques fleurs pour des amis E se passassimo la nostra vita in un giardino... Lontani dalle vicende turbolente del mondo esterno, circondati solo dai fiori e le piante? Miró nel suo giardino ideale dedicò ognuno di questi fiori ad un caro amico. Per Patricia e Pierre Matisse quelli dai piccoli petali blu e rossi; per l'affettuoso Pierre Volboudt quel fiore bruno che svetta per il suo stelo; a Guiguite e Aimé Maeght, quella porzione di prato su cui brilla una stella. Durante tutta la sua carriera, il pittore strinse legami con moltissimi intellettuali e artisti del suo tempo, alcuni dei quali sono oggi importanti firme del Novecento. A questi, nel 1963, inviò una copia del libro da lui illustrato del critico Yvon Taillandier intitolato “Je travaille comme un jardinier”, Lavoro come un giardiniere, che raccoglieva una serie di conversazioni avute tra lui e Miró. Ogni volume inviato agli amici era accompagnato da un acquarello con una dedica personale. L’anno dopo, trentadue di questi acquerelli furono raccolti e pubblicati in un volume a sé, dal titolo Quelques fleurs pour des amis, alcuni fiori per i miei amici. Raccolti insieme, questi danno vita al giardino in cui Miró si riunisce - in mezzo a fiori decostruiti in linee, colori e parole - con le persone importanti della sua vita. read more read less

4 months ago