Diploma in saldatura, "occupazione garantita"
Si tratta dei primi ragazzi capaci di ottenere il riconoscimento di International Welder nella provincia. Grazie a un percorso di 80 ore di formazione teorica e pratica all'Enaip. Per una specializzazione molto richiesta sul mercato del lavoro
Ragazzi giovanissimi, giunti a un importante traguardo professionale. Sono i 12 allievi delle sedi Enaip del Trentino che a Villazzano hanno ricevuto per primi il diploma internazionale di saldatura International Welder, frutto di un protocollo d’intesa sottoscritto dall’ente di formazione con l’Istituto Italiano della Saldatura.
Un risultato frutto di un percorso teorico e pratico di alto livello, che ha mostrato agli allievi tutti gli aspetti e le evoluzioni tecnologiche del mestiere, a cui è seguito un esame finale. Per un riconoscimento che è un vero lasciapassare per il mondo del lavoro: “I ragazzi che arrivano dai nostri diplomi quadriennali e quinquennali sono praticamente tutti occupati - spiega Massimo Malossini, Direttore Generale di Enaip Trentino - e a maggior ragione questi allievi che hanno conseguito anche questo riconoscimento internazionale. Chi di loro ha deciso di lavorare si è infatti già inserito nel mondo professionale. Altri invece hanno scelto per ora di approfondire il loro percorso di studi”.
Tra i diplomati anche una ragazza, mentre il più giovane di tutti è il 16enne Mirco De Bortoli, molto soddisfatto di questa esperienza: “Abbiamo fatto un corso di 80 ore totali, il 60% di teoria e le restanti di pratica. Così abbiamo potuto vedere vari tipi di saldatura che si possono applicare sul lavoro”.
L’interesse di Mirco per questo tipo di mestiere nasce da una precoce passione che l’ha portato fin da piccolo a lavorare ad esempio sui motorini, attività nella quale “la saldatura può tornare utile”. E ora l’obiettivo è trasformare tutto questo in un vero lavoro, con qualche progetto già in testa per il futuro: “L’intenzione sarebbe quella di diventare un fabbro, mettermi in proprio e lavorare da solo”.
Un risultato frutto di un percorso teorico e pratico di alto livello, che ha mostrato agli allievi tutti gli aspetti e le evoluzioni tecnologiche del mestiere, a cui è seguito un esame finale. Per un riconoscimento che è un vero lasciapassare per il mondo del lavoro: “I ragazzi che arrivano dai nostri diplomi quadriennali e quinquennali sono praticamente tutti occupati - spiega Massimo Malossini, Direttore Generale di Enaip Trentino - e a maggior ragione questi allievi che hanno conseguito anche questo riconoscimento internazionale. Chi di loro ha deciso di lavorare si è infatti già inserito nel mondo professionale. Altri invece hanno scelto per ora di approfondire il loro percorso di studi”.
Tra i diplomati anche una ragazza, mentre il più giovane di tutti è il 16enne Mirco De Bortoli, molto soddisfatto di questa esperienza: “Abbiamo fatto un corso di 80 ore totali, il 60% di teoria e le restanti di pratica. Così abbiamo potuto vedere vari tipi di saldatura che si possono applicare sul lavoro”.
L’interesse di Mirco per questo tipo di mestiere nasce da una precoce passione che l’ha portato fin da piccolo a lavorare ad esempio sui motorini, attività nella quale “la saldatura può tornare utile”. E ora l’obiettivo è trasformare tutto questo in un vero lavoro, con qualche progetto già in testa per il futuro: “L’intenzione sarebbe quella di diventare un fabbro, mettermi in proprio e lavorare da solo”.