Condannato a nove anni e tre mesi l’autista di Matteo Messina Denaro

Condannato a nove anni e tre mesi l’autista di Matteo Messina Denaro

PALERMO – Condannato a nove anni e tre mesi l’autista di Matteo Messina Denaro per favoreggiamento e procurata inosservanza di pena aggravati.

È la sentenza emessa questo pomeriggio dalla G.U.P. di Palermo, Cristina Lo Bue, nei confronti di Giovanni Luppino. L’imprenditore agricolo di Campobello di Mazara faceva da autista al boss mafioso e proprio con lui è stato arrestato il 16 gennaio 2023 in una clinica di Palermo.

Di cosa è accusato l’autista del boss

Giovanni Luppino è accusato di aver chiesto soldi per conto del capomafia e di aver curato, insieme ai suoi figli, arrestati a febbraio scorso, spostamenti, traslochi e diversi aspetti organizzativi della latitanza del padrino di Castelvetrano.

Luppino e l’accusa di coinvolgimento con la famiglia Bonafede

Mi ha detto che stava morendo e l’ho aiutato per ragioni umanitarie”, ha affermato Luppino cercando di respingere la pesante accusa. Tuttavia, è “inciampato” nel momento in cui ha negato di essere a conoscenza dei membri della famiglia Bonafede, incluso Laura Bonafede, la maestra e amante del padrino. I pubblici ministeri Gianluca De Leo e Piero Padova gli hanno contestato il fatto che la donna, insieme al marito condannato all’ergastolo Salvatore Gentile, abbia battezzato i propri figli.

La sentenza

L’accusa, rappresentata in aula dai pm della DDA Piero Padova e Gianluca De Leo, aveva chiesto, inizialmente, la condanna a 14 anni e 4 mesi di carcere.

Successivamente, il giudice ha deciso di imporre all’Imputato, presente in aula, l’interdizione dai pubblici uffici. Ha anche ordinato il pagamento di un risarcimento danni provvisorio a favore delle Parti Civili Comuni di Campobello e Castelvetrano, fissato a 5mila euro ciascuno e di 3mila euro per ogni altra Parte Civile coinvolta nel caso.

In foto il momento dell’arresto di Giovanni Luppino