Governo in pressing su Stm. All’indomani dell’annuncio del maxi-investimento da 3,2 miliardi da parte della singaporiana Silicon Box in un nuovo impianto per la produzione di chip in Italia, Palazzo Chigi chiede al gruppo italo-francese dei semiconduttori uno sforzo maggiore in termini di investimenti: la bilancia, secondo l’esecutivo, penderebbe troppo in favore della Francia. A riportare l’indiscrezione, nella serata di martedì 12 marzo, il sito di Bloomberg.
Dopo Stellantis, Tim e Safran, tra Roma e Parigi si apre dunque un nuovo fronte di attrito, in merito alle politiche industriali dei colossi a trazione italo-transalpina. In particolare, nel mirino del governo – azionista al 50% della controllante St Holding insieme allo Stato francese – ci sarebbe il ceo Jean-Marc Chery, il cui mandato scade tra poche settimane: Palazzo Chigi, dicono i rumors, è pronto a sbarrargli la strada verso la riconferma. (riproduzione riservata)