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Le Maldives aprono agli acquisti immobiliari degli stranieri

Da settembre le nuove norme che permettono le transazioni a cittadini privati esteri. Le prime ville si potranno “acquistare” per un periodo di 43 anni, rinnovabile per altri 49 anni. Prezzi, a partire da un milione di dollari

di Nicol Degli Innocenti

3' di lettura

Da turisti a proprietari: gli stranieri possono ora acquistare immobili nelle Maldive, l’arcipelago nell’Oceano Indiano che è una delle destinazioni preferite per le vacanze degli italiani, e non solo. Il primo gruppo a cogliere l’opportunità è stato il Crystal Property Group, specializzato in resort di lusso in Sri Lanka, che ha scelto Londra per il lancio di Infinite Maldives.
Il complesso sull’Atollo 1 di Male, costruito su un’isola bonificata di cinque ettari, avrà 44 ville affacciate sul mare, ognuna con un proprio terrazzo e piscina privata. Nove avranno una camera da letto, 34 sono più spaziose con due camere da letto e ci sarà anche una “villa presidenziale” di grandi dimensioni.
Gli spazi comuni comprendono un grande padiglione centrale, un ristorante, un centro fitness e spa e una zona gioco per bambini. L’isola è a 35 minuti di distanza in motoscafo dall’aeroporto Velana di Melé che ha collegamenti diretti con molte destinazioni internazionali, Italia compresa.

«Siamo i primi a poter offrire la possibilità di un investimento residenziale alle Maldive, grazie alle nuove regole approvate dal Governo delle Maldive - spiega Reza Magdon Ismail, amministratore delegato del Crystal Property Group -. E’ una pietra miliare per il Paese e un’opportunità unica per chi ama le isole».

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In settembre con il Maldives Tourism Act sono entrate in vigore nuove norme che permettono l’acquisto da parte di cittadini privati stranieri di immobili sulle isole con il sistema dello “strata lease”, contratti di locazione di lungo termine simili a quelli utilizzati in Gran Bretagna. Le ville di Infinite Maldives si potranno “acquistare” per un periodo iniziale di 43 anni che può essere rinnovato per altri 49 anni e hanno prezzi che partono da un milione di dollari.

«La nostra ambizione è creare spazi straordinari dove vivere in armonia con l’ambiente e la natura e in armonia con lo spirito delle Maldive, che è un posto molto speciale», afferma Madgon Ismail.
La gestione sarà affidata a The Cocoon Collection dell’italiano Alessandro Azzola, che ha una presenza consolidata nel turismo di lusso nell’arcipelago. Il masterplan e le ville di Infinite Maldives sono state progettate dall’architetto giapponese Shigeru Ban, celebre per i suoi progetti ecosostenibili, che in passato ha vinto il Pritzker Architecture Prize, considerato il premio Oscar dell’architettura mondiale.

Sia le ville che gli spazi comuni saranno costruiti utilizzando prefabbricati innovativi e materiali naturali e leggeri, riducendo l’uso di cemento al minimo indispensabile. Il padiglione centrale, che sembra una vela bianca gigante, sarà di fibra di carbonio, leggera ma cinque volte più resistente dell’acciaio. L’architetto ha scelto dei pannelli solari speciali di colore verde che non solo forniranno energia rinnovabile ma si fonderanno perfettamente con il verde della vegetazione e delle palme intorno.

«Di solito quando si progetta una resort turistica si parte dagli edifici e poi si inseriscono elementi verdi, laghi o fontane negli spazi rimasti tra gli edifici - spiega Ban -. Per Infinite Maldives invece siamo partiti dal design del paesaggio per valorizzare al massimo la bellezza del posto e il dialogo tra acqua e terra, e poi abbiamo collocato gli edifici nel paesaggio».

Il complesso di ville, che saranno disponibili chiavi in mano nel 2025, sarà costruito su terra reclamata a 3,5 metri sopra il livello del mare, per prevenire qualsiasi problema dovuto al riscaldamento globale. Le previsioni più pessimistiche parlano di un possibile innalzamento del livello dell’Oceano Indiano di un metro nel 2050.

«Spero che lo scenario peggiore non si verifichi - afferma Magdon Ismail -. L’innalzamento del livello del mare potrà in futuro creare un problema per altre zone delle Maldive, ma non per la nostra isola perchè abbiamo pianificato in anticipo per evitarlo».

Il turismo è ripartito alla grande post-pandemia e quest’anno gli arrivi sono aumentati del 13% a 1,8 milioni, un record assoluto. La previsione è di un ulteriore aumento dei turisti, e per questo l’aeroporto internazionale è in fase di ampliamento, sia del terminal che delle piste, e potrà accogliere fino a 7,5 milioni di passeggeri all’anno.

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