FERMARE L’ASSEGNAZIONE A PRIVATI DI TERRE NELLA RISERVA NATURALE DELLA VALLE DELL’ANIENE

FERMARE L’ASSEGNAZIONE A PRIVATI DI TERRE NELLA RISERVA NATURALE DELLA VALLE DELL’ANIENE

Lanciata
10 gennaio 2024
Firme: 5.380Prossimo obiettivo: 7.500
Sostieni ora

Perché questa petizione è importante

FERMARE L’ASSEGNAZIONE A PRIVATI DI TERRE NELLA RISERVA NATURALE DELLA VALLE DELL’ANIENE


Con la pubblicazione a fine ottobre 2023 da parte del Comune di Roma del Bando per l’assegnazione delle terre agricole è stato messo a bando il lotto numero 2 che ricade integralmente all’interno della Riserva Naturale della Valle dell’Aniene, all’interno del IV Municipio di Roma. Il bando ha scadenza imminente il 25 Gennaio.

Molte sono le incongruenze emerse sui terreni a bando:

  1. Il bando prevede l’intervento di un privato in zone degradate o dismesse, ignorando che all’interno della Riserva dell’Aniene esistono da più di 20 anni diverse realtà che operano per la tutela ambientale dell’area, per una convivenza tra uomo e natura in un’area di ambiente urbano e per una fruizione rispettosa di questi spazi. Tantissime sono, infatti, le attività di interesse ambientale e sociale già in essere su quegli stessi lotti, alcuni addirittura inclusi in azioni di pianificazione e progettazione che hanno già acquisito le rispettive autorizzazioni dagli enti competenti.  
  2. Queste aree sono completamente aperte e pubbliche, presentando un’altissima fruizione da parte dei cittadini, proprio grazie alle tante realtà e attività che vi si svolgono e ad un’ampia sentieristica ciclo – pedonale che verrebbe compromessa. Quest’ultima, inoltre, è in via di connessione con la sponda opposta del fiume tramite il progetto di passerella ciclo – pedonale con il quartiere di Pietralata.
  3. L’area messa a bando non è un’area destinata all’attività agricola. L’area della Riserva è un’area naturale protetta di interesse regionale (istituita con L.R. 06/10/1997, N.29) e costituisce, nella sua interezza, una componente essenziale della rete ecologica urbana. I suoi strumenti di gestione sono il piano di assetto della riserva ed il relativo regolamento attualmente in fase di approvazione, i quali prevedono per le aree interessate Zona C di protezione delle aree a coltivazione estensiva sulle quali sono state presentate schede di progetto con diversa destinazione d’uso, come la rinaturalizzazione delle aree con interventi di forestazione. Dunque, parti delle particelle messe a bando sono costituite da bosco ripariale, che, per legge, non possono essere intaccate dall’attività agricola.
  4. L’area costituisce una parte della piana alluvionale del Fiume Aniene e viene allagata regolarmente in occasione delle piene periodiche del fiume, che sono state 5 negli ultimi venti anni. Preservare la continuità e la mobilità laterale dei corsi d’acqua è fondamentale per garantire la sicurezza idro-geologica dell’alveo, per lo scambio di nutrienti e per il mantenimento della falda.


I lotti inseriti nel bando sono quindi da più di vent’anni valorizzati dai cittadini e dalle realtà che operano per pulire, valorizzare e custodire questo territorio, puntando ad una fruizione responsabile e educativa di un’area naturale PROTETTA. Area che, per ‘opportunismo’ viene raccontata come dismessa e degradata, ma che ospita tantissimi progetti di aggregazione e di tutela ambientale: Attività di educazione ambientale, Progetti di Orticoltura Sociale, Passeggiate e Trekking, Centri estivi, Attività ed eventi ludico – motori, Attività di ricerca scientifica in collaborazione con enti ed università, Attività di piantumazione e riforestazione urbana e molto altro.

Il bando è nato senza alcuna consultazione con queste realtà e con il territorio, e nonostante le tante incongruenze emerse e la richiesta di uno stralcio immediato, le istituzioni si sono dimostrate ferme a proseguire nella ricerca di un privato cui affidare i terreni. Noi, come associazioni, cittadine e cittadini vogliamo fermare la logica del profitto in una Riserva Naturale che deve rimanere bene comune appartenente a tutta la libera cittadinanza.

 

Spazi sociali, comitati, associazioni, cittadini e cittadine, contrari a qualsiasi profitto in questo territorio, si riuniscono nella Rete per la tutela della Riserva dell’Aniene.

Chiediamo a tutte le realtà, i comitati e le associazioni del territorio romano, e non solo, di diffondere e e aderire alla Rete scrivendo a retetutelariservaaniene@gmail.com.

Firma e condividi la petizione!

Sostieni ora
Firme: 5.380Prossimo obiettivo: 7.500
Sostieni ora
Condividi questa petizione di persona o utilizza il codice QR per il tuo materiale.Scarica il codice QR