C’è ancora un po' da pazientare per rivedere Gianluca Scamacca in azione, ma dal Centro Bortolotti filtra un certo ottimismo per un suo rientro a breve in gruppo. L’attaccante dell’Atalanta, fermo dallo scorso 4 agosto a causa della rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, come appreso da Pianeta Atalanta, ha iniziato la fase di riatletizzazione (recupero della confidenza con il pallone e con i movimenti di gioco): un passaggio fondamentale che lo avvicinerà al tanto atteso ritorno in campo.

Le ultime sul percorso di recupero di Gianluca Scamacca

Ma andiamo con ordine di cronaca: Scamacca si è fatto male in estate durante l’amichevole con il Parma, e il giorno successivo (5 agosto) è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Da quel momento è cominciato un lungo percorso di recupero, che finora non ha conosciuto intoppi. Il 16 gennaio ha poi ripreso a lavorare in modo individuale sul campo, testando con prudenza la tenuta del ginocchio. Proprio adesso, dunque, si entra nella fase più delicata, quella in cui vanno incrementati i carichi di lavoro, sempre sotto la stretta sorveglianza dei preparatori.

Quindi, se tutto procederà secondo i piani, la finestra di rientro potrebbe collocarsi a metà febbraio, in occasione del match contro il Cagliari (16 febbraio) oppure, qualora si rendesse necessario qualche giorno in più, della sfida successiva contro l’Empoli (23 febbraio). Certo, molto dipenderà da come Scamacca reagirà agli allenamenti nelle prossime settimane, ma l’idea di riaverlo presto a disposizione fa ben sperare i tifosi e la società.

Crediti foto: Atalanta.it