Roma: corsa al salvataggio dell'oca ferita a Villa Pamphilij, forse aggredita da un cane senza guinzaglio

diManuela Pelati

L'allarme lanciato dall'associazione Villa Pamphilij: l'oca ha il becco fratturato e non può mangiare, lunedì mattina è andato a vuoto l'intervento della Asl con due veterinari e  agenti della Polizia Locale, martedì altro tentativo

Corsa al salvataggio dell'oca ferita di Villa Pamphilij, forse aggredita da un cane sciolto

La foto scattata da Adriana Angelini dell'Associazione Villa Pamphilij

«Si sono appostati e hanno cercato di avvicinarla offrendo del cibo ma l'oca è scappata via terrorizzata buttandosi nel laghetto». A raccontare il primo tentativo effettuato lunedì mattina da due veterinari della Asl insieme con gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale, è stata Adriana Angelini dell'associazione per Villa Pamphilij. «Domani (martedì, ndr.) faranno un altro tentativo, la preoccupazione è che non riuscendo ad alimentarsi si indebolisce e se incontra animali predatori come le volpi, che a villa pamphili ci sono, può rischiare un'aggressione mortale».

I cani sciolti vicino al laghetto

«Per la ferita - spiega Angelini - l'ipotesi è quella dell'aggressione da parte di un cane sciolto, che non dovrebbe girare perché c'è l'obbligo di tenerli al guinzaglio ed eventualmente per lasciarli liberi c'è l'area cani». I cani liberi sono attratti soprattutto dagli animali che vivono attorno al laghetto. «Scavalcano facilmente la recinzione in ferro. Già dieci giorni fa abbiamo trovato morta un’anatra con una grossa ferita al ventre».

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22 gennaio 2024