Cedro faceva parte della meravigliosa famiglia delle volpi di Villa Pamphilj, il parco pubblico più grande di Roma. Amatissime da tutti i frequentatori dell'area verde capitolina, erano diventate famose per le storie di Olimpia e di Giglio.
Alcune belle, altre tristi come questa dello splendido animale di circa tre anni.
L'animale ritrovato a terra gravemente ferito, forse investito
Chiamato così perché era nel Giardino dei Cedrati della villa, quando è stato ritrovato qualche giorno fa, sabato 15 febbraio, all'interno del parco. Riverso a terra, ferito. Vittima di un incidente, forse un investimento, la cui dinamica rimane ancora ignota, in una delle vie di grande scorrimento vicine come via Leone XIII e via Aurelia.
Era stato notato da alcune persone che avevano immediatamente chiamato gli agenti di Roma Capitale. Subito soccorso, era stato trasferito al Centro di Recuperoy Fauna Selvatica della Lipu dove avevano fatto il possibile per salvarlo. Senza però riuscirci. Non sono bastate le cure che hanno tenuto con il fiato sospeso, per quasi una settimana, tantissimi romani. Molti hanno sperato fino all'ultimo in una ripresa della volpe che alla fine è passata sul ponte dell'arcobaleno mercoledì 19 febbraio.

"Ciao Cedro, ti ricorderemo sempre"
«Ciao Cedro, abbiamo condiviso con te solo pochi, fugaci attimi, ma ti ricorderemo sempre - scrive sulla sua pagina Facebook l'Associazione per Villa Pamphilj sempre attenta e rispettosa nei confronti di tutti gli inquilini del parco-. Sì, purtroppo Cedro non ce l'ha fatta. Speravamo davvero di non dovervi dare questa notizia...ma nel gioco della vita accade anche questo.Sapevamo che le sue condizioni erano gravissime, ma abbiamo creduto fino all'ultimo in un miracolo, che purtroppo non è arrivato».
«Oggi ce lo ha comunicato Francesca Manzia, la responsabile della Lipu che dallo scorso sabato si è preso cura della piccola volpe-continua l'associazione-. Le sue parole raccontano tutto: "Purtroppo non ce l'ha fatta il volpacchiotto mi dispiace. Il danno era irreversibile, mi dispiace tantissimo ce l'abbiamo davvero messa tutta". Sì lo sappiamo che avete fatto tutto il possibile, e per questo non finiremo mai di ringraziarvi, tutti voi volontari che gestite e lavorate al Centro di Recupero Fauna Selvatica della Lipu».
Le condizioni di Cedro erano apparse subito gravi
Le sue condizioni erano apparse subito difficili per «gravi problemi neurologici dovuti al trauma con una prognosi riservata». Ma non si voleva perdere le fiducia per poterla dichiarare finalmente fuori pericolo.
«Per adesso quindi aspettiamo speranzosi Cedro ovviamente è nei nostri pensieri e crediamo anche in quelli di un’altra volpe (chissà... la sua compagna?), che lo scorso giorno ha fatto avanti e indietro al suo capezzale», avevano scritto allora i volontari. Che ora promettono: «Da parte nostra continueremo a proteggere la villa come sempre, augurandoci di vedere ancora tante volte intorno a noi questi splendidi animali. A presto carissime volpi, tenere e belle abitanti della villa... per qualche anno, di sicuro, qualcuna di voi, ha camminato insieme al piccolo Cedro».
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